Obiettivo Pnrr centrato: la Pubblica Amministrazione paga le imprese entro 30 giorni.

L’Italia ha raggiunto uno degli obiettivi più importanti del Pnrr: la Pubblica Amministrazione ora paga le aziende fornitrici nei tempi previsti dalla legge, cioè entro 30 giorni (o 60 giorni per la sanità). Un risultato certificato dalla Ragioneria generale dello Stato, necessario per ottenere la prossima rata di 12,8 miliardi di euro.

Questa svolta arriva dopo anni di lavoro. Nel 2013 i pagamenti della Pa impiegavano in media 120-130 giorni. Per ridurre i ritardi, il Governo Letta avviò un piano di liquidità da oltre 34 miliardi di euro per saldare i debiti, di cui 25 miliardi alle Regioni e 9 agli enti locali.

Negli anni i tempi si sono accorciati: dai 43 giorni medi del 2019 si è arrivati a 33 giorni nel 2023 e ora a 30 giorni nel 2024. I ministeri pagano in media in 29 giorni, gli enti locali in 26 giorni. Anche nella sanità i tempi sono migliorati: oggi servono 35 giorni, contro i 60 concessi dalla legge.

Nel 2024 le Pubbliche Amministrazioni hanno ricevuto oltre 30 mila richieste di pagamento per quasi 198 miliardi di euro, un aumento del 35% rispetto al 2019, e ne hanno saldato il 96%. Gli enti locali sono i più puntuali, pagando il 98% delle fatture.

 

Questo miglioramento è stato possibile grazie alla Piattaforma dei crediti commerciali (Pcc), che monitora i pagamenti di tutte le amministrazioni. Restano comunque alcuni ritardi: ad esempio il Ministero dell’Interno impiega in media 10 giorni in più, mentre le Asl e altri enti locali registrano ancora qualche lentezza.